Konstantin Kavafis

Constantin Kavafis nacque ad Alessandria d’Egitto, da famiglia greca. Suo padre, Petros, aveva una ben avviata ditta di import-export. Nel 1872, dopo la morte del padre, avvenuta nel 1870, Kavafis e la sua famiglia furono costretti a trasferirsi a Liverpool e a Londra. Kavafis tornò ad Alessandria nel 1879.    Inizialmente lavorò come giornalista; successivamente divenne agente di Borsa (occupazione che mantenne fino al 1902); poi nel 1892 lavorò anche al Ministero egiziano dei lavori pubblici, nel settore delle Irrigazioni, dove lavorò come interprete per circa trent’anni.

Konstantin Kavafis

Konstantin Kavafis . Le isole greche

Dal 1891 al 1904 pubblicò alcune poesie, che gli fruttarono una certa fama per tutta la vita. Morì il 29 aprile 1933, il giorno del suo settantesimo compleanno. Dalla sua morte, la fama di Kavafis è cresciuta, e oggi è considerato uno dei più grandi poeti greci.
Qui riportiamo due tra le poesie più famose di Kavafis: Itaca, e Aspettando i Barbari.

 

Konstantin Kavafis

Konstantin Kavafis Edizione greca delle poesie

Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri se il pensiero resta alto
e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, nè nell’irato Nettuno
incapperai se non li porti dentro anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti quando nei porti
– finalmente e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta: negli empori fenici indugia
e acquista madreperle coralli ebano e ambre tutta merce fina,
anche profumi penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca – raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola,
tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada:
che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare. 2014-016 Kavafis Itaca

 

 

Konstantin Kavafis

Konstantin Kavafis – Itaca, il mito del nostòs, cioè del ritorno

 

Aspettando i Barbari

Che aspettiamo, raccolti nella piazza
Oggi arrivano i barbari.
Perché mai tanta inerzia no Senato?
E perché i senatori siedono e non fan leggi.
Oggi arrivano i barbari.
Che leggi devon fare i senatori?
Quando verranno le faranno i barbari.

Perché l’imperatore s’è levato
così per tempo e sta, solenne, in trono,
alla porta maggiore, incoronato.
Oggi arrivano i barbari
L’imperatore aspetta di ricevere
il loro capo. E anzi ha già disposto
l’offerta d’una pergamena. E là
gli ha scritto molti titoli ed epiteti.

Perché i nostri due consoli e i pretori
sono usciti stamani in toga rossa?
Perché i bracciali con tante ametiste,
gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti?
Perché brandire le preziose mazze
coi bei caselli tutti d’oro e argento?

Oggi arrivano i barbari,
e questa roba fa impressione ai barbari.

Perché i valenti oratori non vengono
a snocciolare i loro discorsi, come sempre.

Oggi arrivano i barbari:
sdegnano la retorica e le arringhe.

Perché d’un tratto questo smarrimento
ansioso? (I volti come si son fatti serii)
Perché rapidamente le strade e piazze
si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi?

S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
Taluni sono giunti dai confini,
han detto che di barbari non ce ne sono più.

E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
Era una soluzione, quella gente.


(Tratto da Poesie, Oscar Mondadori editori, Milano, 1961. A cura di Filippo Maria Pantani.)

Lettura di Vittorio Gassman della poesia “Aspettando i Barbari”: https://www.youtube.com/watch?v=_ulPjQSiR3Q

 

Konstantin Kavafis

Konstantin Kavafis – 75 poesie

 Nei prossimi giorni pubblicheremo un altro articolo dedicato a Konstantin Kavafis. L’articolo sarà anche un omaggio alla Grecia, che sta vivendo un momento storico difficile. Siamo tutti vicini alla Grecia e ai Greci!

 

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