Passione sinistra, o sinistra passione?

2014-033 Passione sinistraPassione sinistra, 2013

Regia di Marco Ponti; Interpreti: Valentina Lodovini; Alessandro Preziosi; Vinicio Marchioni; Eva Riccobono; Geppi Cucciari; Jurij Ferrini; Glen Blackhall.

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Genere: Commedia romantica.
Trama: Nina e Bernardo vivono insieme. La prima è un’idealista, fissata con la politica e decisamente di sinistra; convinta che tutto ciò che fa, possa garantire un mondo migliore. Il secondo è un intellettuale e scrittore, destinato però a fare l'”eterna promessa” per tutta la vita. Parallelamente Giulio, arrogante e qualunquista, è fidanzato con Simonetta, una svampita bionda, che talvolta inciampa sui congiuntivi. Nina e Giulio casualmente si incontrano, e fin dal primo momento si odiano; ognuno infatti vede il mondo con occhi diversi rispetto all’altro. Il confine tra amore e odio, però, è molto labile e così vengono travolti dalla passione. Tutto ciò rimette in gioco convinzioni ed ideali di due persone che dovrebbero essere nemici naturali.

Giudizio delle riviste specializzate (My Movies): 2,65 stelle.

Commento: Delle commedie francesi, una volta si diceva: la trama è così così, ma gli interpreti sono all’altezza. Un esempio recente?: ” 20 ans d’ècart”. E mi sono spiegato.
In questa commedia sentimentale italiana, io non ho capito: 1) i motivi dell’attrazione tra Nina (sinistra) e Giulio (destra). Nina certamente disprezza Giulio. Giulio non disprezza Nina, ma…quasi . Messa così la cosa, tu non ti aspetteresti mai un flirt tra i due , o addirittura una storia d’amore. Invece, nel film, succede! Mah!

"Wild Salome" Premiere - 68th Venice Film FestivalLa protagonista: Valentina Lodovini. Per essere bella, è bella!

 

2) i personaggi rappresentativi di destra e sinistra sono caricaturali: A) Nina è molto de’ sinistra, ça va sans dire, ma ha ereditato dal padre una casa del valore di 3 milioni di euro. Nina, che ama tanto l’altrui povertà, per coerenza dovrebbe farsi essa stessa povera, e non capitalizzare l’eredità. Macché ! Lei capitalizza, e intanto continua a sentirsi tanto, ma tanto de’ sinistra, anzi continua a sentirsi sinistrissima. Insomma, come dicono a Napoli, “chiagne e fotte”; B) Simonetta (Eva Riccobono) fidanzata di Giulio, è ricca, rozza e ignorante. Siamo dunque di nuovo ai “poveri, ma belli”. E’ credibile Simonetta? Giudicate voi: a un certo punto, la “la ricca, ma Passione sinistra” chiede all’intellettualone occhial/barbuto: “Ma è vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?” Sic!. Insomma: la caricatura della caricatura.
Alla fine, succede ciò che nessuno (quorum ego) si sarebbe aspettato: la storia d’amore tra Nina e Giulio!
Per cui, io suggerirei, per classificare il film: “commedia romantico-metafisico-trascendentale”.
Nota finale: L’immagine in evidenza di questo articolo è la scena della “danza con gli spaghetti”, di “Miseria e Nobiltà”. Perché? Per un omaggio al vero cinema!  2014-019 Gli spaghetti

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