Jeanne, la Pucelle d’Orléans

Giovanna d'Arco, la Pulzella d'Orléans

Giovanna d’Arco, la Pulzella d’Orléans

                    ” Jeanne ”

Jeanne Giovanna d’Arco (Domrémy, 1412 – Rouen, 1431) .
Affermando di essere ispirata da S. Michele Arcangelo, e dalle Sante Caterina da Siena, e Margherita, e assistita da Gesù, Giovanna si schierò a fianco del Delfino di Francia, Carlo di Valois ( poi incoronato come Carlo VII ) contro gli Inglesi ( re Enrico VI di Lancaster) e i loro alleati Borgognoni, nel corso della guerra dei Cento Anni.
Catturata, fu prima giudicata da un tribunale ecclesiastico, presieduto dal vescovo (Pierre Cauchon) della diocesi di Beauvais,  dove era avvenuta la cattura. Il processo ebbe luogo a Rouen,  dal 21 febbraio al 24 marzo 1431. Jeanne fu interrogata 12 volte. Ciò che riportiamo qui di seguito è una parte dell’interrogatorio del I giorno.
La corte, non essendo riuscita a dimostrare la proprie accuse, affidò Jeanne a un tribunale laico, che la condannò a morte sul rogo. La sentenza fu eseguita il 30 maggio 1431.   

Jeanne all'assedio del castello d'Orléans.

Jeanne all’assedio del castello d’Orléans.


Jeanne fu canonizzata dal Papa Benedetto XV, nel 1920. La Francia, sempre nel 1920, fissò una Festa nazionale in onore di Santa Giovanna d’Arco, Pulzella d’Orléans, la seconda domenica del mese di Maggio.

Jeanne, la Pucelle

Jeanne, la Pucelle

Dal documento che presentiamo qui, emerge una misteriosa sapientia cordis, e  sapientia mentis, di Jeanne, contadina analfabeta di 19 anni, che risponde, con raffinata dialettica e perfetta padronanza, alle domande della corte. Tutto ciò richiama ciò che  Gesù disse “ E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi “.Matteo, 10:19-20).  La lingua del processo era il Latino. Utilizzo una versione francese, come chiarito nel link qui sotto, e non traduco in italiano (*), perché il francese è molto semplice, e comprensibile.

(*): Su richiesta, traduco in italiano parte dell’interrogatorio del I giorno.

Premier interrogatoire après le serment.

 

CAUCHON: Votre nom?

JEANNE: Dans mon pays on m’appelait Jeannette. En France, on m’appelle Jeanne depuis que j’y suis venue.

CAUCHON: Votre surnom?

JEANNE: Du surnom je ne sais mie.

CAUCHON: Votre lieu de naissance?

JEANNE: Je suis née au village de Domrémy, qui est tout un avec Grus; c’est à Grus qu’est la principale église.

CAUCHON: Les noms de vos père et mère?

JEANNE: Mon père s’appelle Jacques d’Arc, et ma mère Isabelle.

CAUCHON: Où avez-vous été baptisée?

JEANNE: A Domrémy.

CAUCHON: Quels ont été vos parrains et marraines?

JEANNE: Le nom de l’un de mes parrains est Jean Lingué; un autre : Jean Barrey. L’une de mes marraines s’appelle Agnès ; une autre Sibylle. J’en ai encore eu d’autres, ainsi que j’ai entendu dire à ma mère.

CAUCHON: Quel prêtre vous a baptisée?

JEANNE: Messire Jean Minet, à. ce que je crois.

CAUCHON: Vit-il encore?

JEANNE: Oui, j’imagine.

CAUCHON: Votre âge?

JEANNE: Dix-neuf ans, je pense, environ.

[CAUCHON: Que vous a-t-on appris?]

JEANNE: Ma mère m’a appris Pater noster, Ave Maria, Credo. Je n’ai appris ma créance d’aucun autre que de ma mère.

CAUCHON: Dites votre Pater noster 1.

JEANNE: Entendez-moi en confession, je vous le dirai volontiers.

[CAUCHON: Derechef, je vous requiers de dire votre Pater noster.]

[JEANNE: Je ne vous dirai point Pater noster, à. moins que vous ne m’écoutiez en confession.]

[CAUCHON: Une troisième fois, je vous requiers de dire Pater noster.]

[JEANNE: Je ne vous dirai Pater noster qu’en confession . ]

CAUCHON: Volontiers, nous vous donnerons un ou deux notables hommes de la langue de France, devant lesquels vous direz Notre Père.

JEANNE : Je ne leur dirai que s’ils m’entendent en confession.

CAUCHON: Jeanne, défense vous est faite de sortir de la prison à vous assignée sans notre congé, sous peine d’être assimilée à un coupable convaincu d’hérésie.

JEANNE: Je n’accepte pas cette défense. Si je m’échappais, nul ne serait en droit de me reprocher d’avoir rompu ou violé ma foi, car je n’ai onques engagé ma foi à personne.

[CAUCHON: Avez-vous à vous plaindre de quelque chose?]

JEANNE: J’ai à me plaindre d’être enchaînée avec chaînes et entraves de fer.

CAUCHON: Ailleurs vous avez tenté plusieurs fois de vous échapper. C’est pour ce motif qu’il a été donné ordre de vous mettre aux fers.

JEANNE: Il est vrai, je l’ai voulu et le voudrais encore, comme il est permis à tout prisonnier de s’échapper.

CAUCHON: Cela étant, nous évêque, pour plus grande sûreté, commettons à la garde de Jeanne noble homme John Gris 1, écuyer du corps de notre seigneurie roi, et, avec lui, Jean Berwoit et Guillaume Talbot, en leur enjoignant de la bien et fidèlement garder, sans permettre à quiconque de conférer avec elle sans notre congé.

Vous, les trois susdits gardes, les mains sur les saints Évangiles, jurez qu’ainsi vous ferez.

Ce que lesdits gardes ont juré.

Finalement, nous avons assigné Jeanne pour comparaître le lendemain jeudi, 8 heures du matin, dans la chambre de parement, au bout de la grande cour du château.

Per il testo integrale, vai al link – https://archive.org/details/procsdecondamn02joanuoft

Mia traduzione in italiano:

Primo interrogatorio di Jeanne, dopo il giuramento
– Cauchon (C) : Mi dica il suo nome.
– Jeanne (J): Al mio paese mi chiamavano Jeannette (Giannina); in Francia, mi chiamano Jeanne (Giovanna);
– C: Il suo cognome?
– J : non lo so.
– C: Il suo luogo di nascita?
– J: Sono nata nel villaggio di Domrémy, che è unito al villaggio di Grus, dove si trova la chiesa principale;
– C: – Mi dica il nome dei suoi genitori.
– J:- Mio padre si chiama Jacques d’Arc; mia madre, Isabelle;
– C:- Dove è stata battezzata ?
– J:- A Domrémy.
– C: – Mi dica il nome dei suoi padrini e delle sue madrine;

– I due padrini si chiamano Jean Lingué e Jean Barré; le due madrine, Agnese, e Sibilla. Mia madre mi ha detto che ebbi anche altre madrine;

– C: – Quale prete l’ha battezzata?

– J: – Msr Jean Minet, credo.

– C:- Questo prete, è ancora in vita?

– J:- Sì, credo di sì.

– C:- Qual è la sua età?

– J.- Circa 19 anni credo.

– C: – Qual è la sua istruzione?

– J: – Mia madre mi insegnò il Pater, Ave e Credo. Tutto ciò che ho imparato, l’ho imparato solo da mia madre.

– C: –  Reciti il Pater Noster !

– J: – Mi confessi, e io glielo reciterò.

– C: – Di nuovo, le impongo di recitarmi il Pater Noster!

– J: – Le ripeto che glielo reciterò solo in confessione.

– C: – Per la terza volta, le impongo di recitarmi il Pater Noster!

– J: –  Glielo reciterò solo in confessione .

– C: – Noi le metteremo a disposizione uno o due interpreti ( Jeanne parlava solo il dialetto, e non capiva il latino, lingua nella quale si teneva il processo: mia nota), e lei reciterà loro il Pater Noster;

– J: – Glielo reciterò solo in confessione.

–  C: – Jeanne, le e è proibito di lasciare  la prigione, sena la nostra autorizzazione. Se lei disobbedirà, sarà accusata di eresia.

– J: – Rifiuto questo divieto. Se io scappassi, nessuno sarebbe autorizzato ad accusarmi di aver tradito o violato la mia fede, perché io non ho consegnato ad alcuno la mia fede.

– C: – Ha delle proteste da fare?

– J: – Sì, protesto per essere stata incatenata con catene e travi di ferro.

C: – Lei ha già tentato più volte di scappare, ed è per tale ragione che è stato dato l’ordine di metterla in ceppi.

-J: – E’ vero: ho tentato, e tenterei ancora, di scappare, come è nel diritto di ogni prigioniero.

– C: – Stando così le cose, noi vescovo, disponiamo che lei sia affidata alla custodia del nobile uomo John Gris, scudiero del re; e inoltre dei Signori  Jean Berwoit et Guillaume Talbot. A tutti questi, imponiamo di sorvegliare la prigioniera, e impedire che la stessa possa conferire con alcuno, senza il nostro permesso. E a voi, guardie, impongo di giurare sul Vangelo che obbedirete a questi miei ordini . Stabiliamo che Jeanne si presenti alla prossima seduta, che si svolgerà giovedì alle ore 8 , nella sala delle comparizioni, che si trova in fondo al grande cortile del castello.

Per il testo integrale francese, vai al link – https://archive.org/details/procsdecondamn02joanuoft

 

3 thoughts on “Jeanne, la Pucelle d’Orléans

  1. Andrea Tracquilio
    7 luglio 2014 at 20:05

    Caro Vito il mio consiglio è quello di mettere un qualsiasi testo in forma tradotta: vedi, io che un pò di francese lo ricordo, ho avuto qualche difficoltà nel tradurre, figurati se una lingua non la conosci.

    1. Vito Patella
      8 luglio 2014 at 6:17

      Caro Andrea, farò come tu mi chiedi!
      A bientot,
      Vito Patella

  2. Andrea Tracquilio
    8 luglio 2014 at 16:24

    Grazie di cuore

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