” The Ghost”, un film di Polanski

Uno scrittore – ombra é uno che scrive libri per conto e nome di altri, che poi vengono conosciuti ne risultano come autori. Allo scrittore ombra, a libro pubblicato, resta, se e quando resta, in carattere piccolo, e nascosto all’interno, un ringraziamento formale per la “collaborazione”.
“The Ghost” di Roman Polanski; full movie, cioé film integrale, in inglese :

Rassegna completa sul libro “The Ghost” by Robert Harris (ISBN 9780091921101) in  lingua originale (Inglese) : http://www.complete-review.com/reviews/harrisr/ghost.htm

Adam Lang

Adam Lang

Scheda sul film, in lingua inglese:

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Ghost_Writer_(film)

 

Essere (nel progetto), o non essere

Essere (nel progetto), o non essere

 

“The Ghost Writer” (uscito in Gran Bretagna con il titolo “The Ghost”) é un thriller politico del 2010, diretto da Roman Polanski. Il film è tratto dal romanzo di Robert Harris .

Per notizie su Robert Harris, va’ al link (in inglese) :
http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Harris_(novelist)
Polanski ricevette il premio alla miglior regia al 60th Festival Internazionale del Cinema di Berlino, e l’ “European Film Awards “ del 2010.
Diretto da  Roman Polanski;
 Prodotto da:  Roman Polanski, Robert Benmussa, Alain Sarde;
Sceneggiatura:  Roman Polanski & Robert Harris;
Dal romanzo: “The Ghost “  di Robert Harris

Lang, il grande comunicatore

Lang, il grande comunicatore

 

Interpreti : Ewan McGregor; Pierce Brosnan; Kim Cattrall; Olivia Williams; Tom Wilkinson; Timothy Hutton; Jon Bernthal; Tim Preece; Robert Pugh; David Rintoul; Eli Wallach

 

Musiche di  Alexandre Desplat;
Fotografia:   Paweł Edelman;
Spese: $45 milioni;
Incassi : $60.222.298

La nostra storia riguarda proprio uno scrittore – ombra, o  “fantasma”. Questi, un uomo sui quaranta anni d’età,  di nazionalità inglese (Ewan McGregor); viene ingaggiato dalla grande casa editrice Rhinehart Inc, per l’editing, ovvero sistemazione redazionale del testo, dell’autobiografia scritta  dall’ex Primo Ministro Inglese, Adam Lang (Pierce Brosnan). Il nome del famtasma rimane un enigma, nel senso che non ci viene svelto. Il predecessore nell’incarico, e antico collaboratore e segretario di Lang, Mike McAra, é appena morto per annegamento accidentale, almeno all’apparenza.


Il nuovo scrittore (che indicheremo anche solo  come “il fantasma”) raggiunge il villaggio di Old Haven, su Martha Vineyard, nel Massachusetts, dove Lang é andato ad abitare con la moglie Ruth (Olivia Williams), nella casa di Marty Rhinehart, proprietario della Casa Editrice. Lang vi risiede con la moglie Ruth, e  con un gruppo di collaboratori, compresi alcuni agenti per la sicurezza.
Allo scrittore, cui l’editore ha concesso quattro settimane di tempo per portare a termine il lavoro, la segretaria (che viene anche presentata come la sua amante) Amelia Bly (Kim Cattrall), vieta di portare il manoscritto fuori della residenza di Lang. La Bly adduce motivi di sicurezza, che sarebbero stati imposti dal governo USA.
Poche ore dopo l’arrivo del nostro scrittore biografo, l’ex Segretario agli Esteri della Gran Bretagna, Richard Rycart (Robert Pugh), Lang è accusato, con la CIA, e altri, di atti illegali, cattura, detenzione, fino alla tortura con il “water boarding”, o annegamento simulato,  su presunti, e forse solo presunti,  terroristi.

Moriturus  te salutat

Moriturus te salutat

L’accusa è sostenuta dalla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, e una delle conseguenze più importanti, per Lang, è che egli non può lasciare gli USA, Paese che non riconosce la giurisdizione della Corte. Se Lang lasciasse gli Stati Uniti, sarebbe arrestato.
Essendosi  installato nell’appartamento di McCara, lo scrittore vi scopre alcuni segreti inquietanti, concernenti la vita di Lang: si tratta di alcune foto del periodo universitario dell’ex primo ministro, e di misteriosi numeri di telefono, uno dei quali appartiene a Rycart.
Lo scrittore comincia a interrogarsi e a guardarsi intorno, va in giro sull’isola, vede una casa isolata, dove vive un vecchio solitario (Eli Wallach), che gli rivela i dubbi degli abitanti del luogo sulle circostanze della morte, e del ritrovamento, del corpo di McCara.
Il giorno successivo, lo scrittore decide di seguire, nell’automobile usata in precedenza anche da McCara, l’itinerario memorizzato dal navigatore satellitare. Così arriva a Belmont, alla casa del Professor Paul Emmett (Tom Wilkinson), il quale Emmett sarebbe un accademico di diverse istituzioni internazionali, ma anche un agente reclutatore della/per la CIA, fin dai tempi dell’Università di Adam e Ruth.

Comunicare è essere !

Comunicare è essere !

Lo scrittore decide allora di lasciare l’incarico, e quindi la casa di Lang, l’isola, e gli USA, per tornarsene a casa. Per farlo in sicurezza, egli contatta Rycart, per chiedergli informazioni e aiuto.   Rycart raggiunge lo scrittore, al quale rivela che il povero Mike McCara gli aveva raccontato  dei legami di Lang con la CIA. Rycart registra la conversazione, per cui lo scrittore non è più in condizione di ritrattare, e perciò si trova nel mirino di molti.

L'editore squalo

L’editore squalo

Del resto, all’uscita dalla residenza di Emmett, lo scrittore era stato seguito da alcuni sconosciuti su un’automobile nera (!), auto che l’aveva raggiunto fin sul traghetto per la residenza di Lam.    Lo scrittore viene raggiunto da Lang con il seguito, a cui si unisce per fare ritorno su un aereo privato, al villaggio di Old Haven.

Essere nel deserto, cioè in bocca a satana

Essere nel deserto, cioè in bocca a satana

Subito dopo l’atterraggio, Lang è ucciso da un ex veterano inglese, appostato sui tetti dell’aeroporto. L’anziano ex ufficiale ha perso un figlio in Irak, e accusa di ciò  Lang .
Il libro infine viene pubblicato, sembra con grande successo di vendite. Il giorno della presentazione, nella sede della casa editrice, a Londra, lo scrittore decifra una frase, scritta in codice da McCara, e scopre che Ruth era un’agente CIA, insieme a Emmett, e che erano stati i due a reclutare Lang,  a Cambridge , ai tempi dell’Università.

Ha capito la trappola

Ha capito la trappola

Il “fantasma; fa conoscere, attraverso u  bigliettino, a Ruth la propria scoperta, e lascia la sala della cerimonia; mentre chiama un taxi, essendo fuori campo, viene investito da una macchina nera (!), e certamente ucciso, perché nell’inquadratura compaiono i foglvolanti del manoscritto decifrato.

 

La verità è in una sciarada

La verità è in una sciarada

Considerazioni sintetiche sul film:
1) Rapporti tra libro e film.
La sceneggiatura, a cui del resto ha collaborato R. Harris, autore del romanzo, è fedele al libro. L’unica differenza di rilievo, è che nel film scompare ogni riferimento alla vita privata del “fantasma”; in particolare, viene omessa la sua  relazione di convivenza con una ragazza di cui ci viene solo raccontato che è un’ambientalista, che ha carattere e grinta, e che si oppone all’incarico di Lang. La scelta di omettere questo aspetto del “fantasma” si rivela giusta, perché questa relazione affettiva del “fantasma” non aveva alcun ruolo nella vicenda, era cioè pleonastica;

Moriturus

Moriturus

2) Storia, intesa con la S maiuscola, ma anche come trama.
A leggere il riassunto di sopra, uno capisce che la vicenda narrata è esplosiva, perché è esplicita, e riguarda alcuni dei personaggi ancora oggi più potenti al mondo. Insomma, credo che ci sia voluta la forza mediatica di Harris e Polanski, per affrontare un’impresa così impegnativa;

The end

The end

3) Ambiente.
Polanski ha costruito il film, rendendo l’ambiente protagonista: una piccola isola, brulla, e ventosissima, circondata  da un Oceano Atlantico sempre burrascoso e cupo;  sembra di essere a  Finisterrae, alla fine del mondo! I protagonisti sembrano i personaggi di una tragedia greca, in cui il fato, e  l’ambiente predeterminano tutto. In alcune inquadrature, il regista sembra riprendere i paesaggi di Edward Hopper, che aveva descritto le desolate e brulle distese di sabbia delle isole sull’Atlantico. Per Edward Hopper, va’ a  precedenti articoli di questo Blog;

1) http://www.ilgrandeinquisitore.it/wp-admin/post.php?post=636&action=edit; 2) http://www.ilgrandeinquisitore.it/wp-admin/post.php?post=1177&action=edit; 3)  http://www.ilgrandeinquisitore.it/wp-admin/post.php?post=848&action=edit;

Interni secondo lo stile di Edward Hopper

Interni secondo lo stile di Edward Hopper

 

4) Attori.
A) Ewan McGregor, protagonista, interpreta con dolente sconcerto, il personaggio del “fantasma” , questa specie di “Fu Mattia Pascal” dell’epoca del terrorismo globale;

B) Bravi :
– Pierce Brosnan, nel ruolo di Adam Lang, l’enigmatico uomo di nessuno e di tutti;
– Kim Cattrall, interpreta con intelligente ambiguità la figura della sensuale segretaria/amante di Lang;
– Tom Wilkinson rende bene la figura del   Professor Paul Emmett, la vera anima nera della vicenda;
– Robert Pugh rende molto la figura di Richard Rycart, ex ministro degli Esteri di Lang, e  prossima vittima del “ mondo delle ombre “, di cui Lang, Ruth e Emmett sono tremendi esponenti; – Olivia Williams interpreta Ruth talora con toni troppo enfatici e con eccesso di foga;
– grandioso il cameo di un grandissimo del cinema,  l’indimenticabile Eli Wallach, a cui Polanski affida il ruolo del vecchio isolano solitario, che parla solo col proprio cane, vecchio che ha visto come è avvenuto il ritrovamento del corpo di McCara, e che è l’unico ad aver capito tutto!

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