Giovanna 34

                                                  IV
  Termina con questo capitolo XXXIV la traduzione degli Atti del Processo a Giovanna d’Arco. Per i capitoli precedenti, puoi andare, con il link, al precedente (http://www.ilgrandeinquisitore.it/wp-admin/post.php?post=3078&action=edit) a da lì, a ritroso, fino al capitolo primo. Il testo francese, che è allegato integralmente, deriva a sua volta  dal Testo Originale del Processo, in Latino. Un ultimo capitolo, il XXXV sarà dedicato alla cronistoria di questi Atti, e alla loro fortuna nella cultura francese e mondiale.
Halles_Vieux_marche_Rouen

A huit heures, Jeanne fut revêtue de la tunique de toile écrue et soufrée, coiffée d’une mitre où on lisait : « hérétique, relapse, apostate, ydolastre ». On la fit monter sur la charrette du bourreau Thierrache, et elle arriva sur la place du Vieux-Marché de Rouen où une foule énorme était réunie. On la mit sur un échafaud. En face d’elle se trouvait le bûcher, qui était très élevé de sorte que le bourreau ne pût atteindre l’accusée, et abréger ses souffrances, comme on avait l’habitude de faire. Le clergé se tenait sur une tribune, et les juges civils sur une autre.
(Alle otto, Jeanne fu rivestita della tunica di tela grezza e solforata, con in testa una mitra, dove si poteva leggere:<Eretica, Ostinata, Apostata, Idolatra>. La si fece salire sulla carretta del boia Thierrache, ed arrivò sulla piazza <du Vieux-Marché> di Rouen, dove era riunita una folla enorme. La misero sul patibolo. Di fronte c’era il rogo, che era molto elevato, in modo che il boia non potesse raggiungere l’accusata, per abbreviarne le sofferenze, come si era soliti fare. Il clero era su una tribuna, e i giudici, su un’altra)

Maître Nicolas Midi, insigne docteur en théologie, prêcha sur ce thème : « Si un membre souffre, tous les autres souffrent avec lui » (saint Paul aux Corinthiens, 1). Il conclut par la formule habituelle.
(Mastro Nicolas Midi, dottore insigne in teologia, predicò su questo tema :<Se un membro soffre, tutte le altre membra soffrono insieme> (San Paolo, 1Corinzi). Egli concluse con la formula solita)

" Le Bucher"- Il Rogo - Rouen - Place du Vieux Marché

” Le Bucher”- Il Rogo – Rouen – Place du Vieux Marché

 

NICOLAS MIDI. – Jeanne, va en paix, l’Église ne peut plus te défendre, et te remet au bras séculier.
(Jeanne, va’ in pace, la Chiesa non può più difenderti, e ti consegna al braccio secolare)
(Nota 1Midi, in articulo mortis, ripete una menzogna: la Chiesa non aveva mai accusato Jeanne. Era il clero di Beauvais-Rouen che l’aveva fatto, sottomettendosi al potere degli invasori Inglesi. Jeanne era stata sempre nelle mani del potere secolare – nel caso, gli Inglesi-. Midi fa del millantato credito, anche se in una maniera grottesca e assurda)

La Francia ai tempi di Jeanne

La Francia ai tempi di Jeanne

 

L’ÉVÊQUE. – Nous admonestons de nouveau Jeanne de penser au salut de son âme, de songer à ses méfaits, en faisant pénitence et assumant vraie contrition. Nous l’exhortons à croire le conseil des clercs et hommes notables, qui l’enseignent et l’instruisent des choses qui touchent son salut, et spécialement le conseil des deux vénérables frères prêcheurs qui sont auprès d’elle, que nous lui avons baillés pour l’instruire sans relâche et lui prodiguer dans leur zèle salutaire admonitions et conseils salvateurs.
(Nuovamente ammoniamo Jeanne a pensare alla salvezza della propria anima, di preoccuparsi dei suoi misfatti, facendo penitenza e atto di contrizione. La esortiamo a credere al consiglio del clero e degli uomini illustri, che la guidano e l’istruiscono su ciò che concerne la sua salvezza, e soprattutto al consiglio dei due venerabili frati predicatori che sono addetti a lei, e che noi abbiamo destinato per istruirla senza riposo e prodigarle, col loro zelo salutare ammonizioni e consigli di salvezza)
(Nota 2Il vescovo straparla:
1) Jeanne deve fare atto di contrizione, e poi…pentirsi;  ma
2) non cita alcun capo d’accusa contro di lei.
Imbarazzante in saecula saeculorum)

Jeanne contro le prostitute

Jeanne contro le prostitute

 

JEANNE. – Benoîte Trinité ! Benoîte glorieuse Vierge Marie ! Benoîts saints de paradis ! sainte Catherine ! sainte Marguerite ! saint Michel ! saint Gabriel ! saint Denis ! Ha ! Rouen, Rouen, seras-tu ma maison ! Rouen ! Rouen ! mourrai-je ici ?

Je requiers à toutes manières de gens, de quelque condition ou état qu’ils soient, tant de mon parti que d’autre, merci humblement. Qu’ils veuillent prier pour moi ; je leur pardonne le mal qu’ils m’ont fait.

Je demande pardon aux Anglais et aux Bourguignons, pour ce que j’en ai fait occire, et mis en fuite, et que je leur ai causé beaucoup de dommages.

Je demande à tous les prêtres ici présents que chacun d’eux me donne une messe.

Avignone - Palazzo dei papi : il grande tinello (qui molti arredi furono asportati e/o distrutti durante la Révolution)

Avignone – Palazzo dei papi : il grande tinello (qui molti arredi furono asportati e/o distrutti durante la Révolution)

 

(Trinità Benedetta! Vergine Maria Benedetta! Benedetti i Santi del Paradiso ! Santa Caterina! Santa Margherita! San Michele! San Gabriele! Saint Denis ! Ah, Rouen, Rouen, sarai dunque tu la mia casa ! Rouen, Roue, morirò dunque qui !    Chiedo umilmente scusa a tutti, di ogni stato e condizione, del mio partito, o dell’altro partito: preghino per me. Io perdono loro il male che mi hanno fatto. Chiedo scusa agli Inglesi e ai Borgognoni, perché ne ho fatti uccidere o ne ho messi in fuga, e perché ho loro provocato molte sofferenze.    Chiedo a tutti i preti presenti che ciascuno di loro mi dedichi una messa)
(Nota 3Jeanne ha già il tono dell’estasi paradisiaca, e le sue parole sembrano già le parole di una beata)

Sandrine Bonnaire, una convincente Santa Giovanna d'Arco

Sandrine Bonnaire, una convincente Santa Giovanna d’Arco

Elle continua ainsi à se plaindre et à implorer, pendant une demi-heure, dit Jean Massieu. Autour d’elle la foule pleurait, sauf quelques Anglais qui s’efforçaient de rire. Puis l’Évêque se décida à lire la sentence, qui se terminait ainsi : « …par cette sentence, que siégeant en ce tribunal, nous portons en cet écrit et prononçons, nous décrétons que, tel un membre pourri, pour que tu n ‘infectes pas aussi les autres membres, tu dois être rejetée de l’unité de l’Église, retranchée de son corps, livrée à la puissance séculière, et nous te rejetons, retranchons et abandonnons, priant toutefois la même puissance séculière de modérer envers toi sa décision, en deçà de la mort et de la mutilation des membres ; et si de vrais signes de pénitence apparaissent en toi, que le sacrement de pénitence te soit administré. »
(Per circa mezz’ora, continuò a lamentarsi e ad implorare – riferì Massieu. Intorno a lei, la folla piangeva, tranne alcuni Inglesi che si sforzavano di ridere. Quindi, il Vescovo si decise a dare lettura della sentenza, che così terminava:<…con questa sentenza che noi, dopo la seduta in tribunale, trasmettiamo e pronunciamo in questo documento, decretiamo che, come un membro marcio, affinché tu non infetti tutti gli altri, tu devi essere respinta dalla Chiesa, privata del tuo corpo, consegnata al potere secolare, e noi ti respingiamo, scacciamo e abbandoniamo. Preghiamo tuttavia il potere secolare di essere moderato con te, oltre alla morte e alla disintegrazione delle tue membra. E preghiamo anche che, se in te compaiono dei versi segni di penitenza, ti sia somministrato il sacramento della penitenza>)
(Nota 4Ciò che qui pronuncia Cauchon è orribile, ma è anche arbitrario. E’ facoltà del potere ecclesiastico decidere sui Santi Sacramenti ai condannati, Sacramenti che- anche all’epoca- la Chiesa non negava mai, soprattutto quando lo stesso condannato nel facesse o avesse fatto richiesta. Tragicamente grottesche sono le parole sulla richiesta di clemenza che il Vescovo rivolge all’autorità secolare, dopo che egli stesso ha calunniato e insultato coram populo Jeanne d’Arc, Martire della Fede)

Jeanne-entra-a-orleans

Jeanne-entra-a-orleans

 

JEANNE. – Je recommande mon âme à Dieu, à la Bienheureuse Marie, à tous les saints. Je les invoque. Je demande pardon aux juges, aux Anglais, au roi de France, à tous les princes de mon royaume.
Jamais je n’ai été induite par mon Roi à faire ce que j’ai fait, soit bien, soit mal.
Je demande à avoir la croix.
« Ce ayant, un Anglais qui était là présent, en fit une petite de bois, du bout d’un bâton, qu’il lui baîlla. Et dévotement elle la reçut, et la baisa, en faisant piteuses lamentations et reconnaissances à Dieu notre Rédempteur qui avait souffert en la croix pour notre rédemption ; de laquelle croix elle avait le signe et représentation, et mit icelle croix en son sein, entre sa chair et ses vêtements. »
(Raccomando la mia anima a Dio, alla Beata Vergine Maria, ai Santi, e li invoco. Chiedo perdono ai giudici, agli Inglesi, al Re di Francia, a tutti i principi del mio regno: Il mio Re non mi ha mai indotto a fare alcunché, né nel bene, né nel male. Chiedo di avere il Crocifisso. < A quel momento, un Inglese che era presente, ne fece una piccola in legno, e gliela porse. Lei prese il Crocifisso, lo baciò, mentre faceva lamentazioni e preghiere a Dio Nostro Redentore, che aveva sofferto sulla Croce per la nostra redenzione. Mise sul petto la Croce, tra le carni e i vestiti>)

Avignone - Facciata del Palazzo dei Papi

Avignone – Facciata del Palazzo dei Papi


JEANNE, à Ysambart et Jean Massieu. – Je vous supplie humblement que vous alliez en l’église prochaine et que vous m’apportiez la croix, pour la tenir élevée tout droit devant mes yeux jusques au pas de la mort, afin que la croix, où Dieu pendit, soit en ma vie continuellement devant mes yeux.
Jean Massieu fit apporter la croix par le clerc de la paroisse de Saint-Sauveur. Jeanne l’embrassa « moult étroitement et longuement » et la tint jus- ‘ qu’à ce qu’elle fût liée au poteau.
(Vi supplico umilmente di andare nella chiesa vicina, e di portarmi la croce, perché voglio tenerla in alto davanti ai miei occhi, fino al momento della morte, così la Croce, cioé il Dio appeso sia sempre davanti ai miei occhi) (Jean Massieu fece portare la croce dal clero della parrocchia del Santo-Salvatore. Jeanne l’abbracciò <strettamente e a lungo> e la tenne finché rimase legata al palo)

JEANNE. – Je me recommande à Dieu, au bienheureux Michel, à la bienheureuse Catherine, à tous les saints. Je salue tous ceux qui sont présents.
(Mi raccomando a Dio, a San Michele, a Santa Caterina e a tutti i santi. Saluto tutti i presenti)

Rouen : Attuale Centro Storico

Rouen : Attuale Centro Storico

Pendant que Jean Massieu s’efforçait de réconforter Jeanne, les Anglais commençaient à l’impatienter. L’un d’eux lui cria : Comment, prêtre, nous ferez-vous ici dîner ?
On fit donc descendre Jeanne de son échafaud pour la mener devant le bailli qui, seul, avait pouvoir de la condamner. Mais celui-ci ne se donna pas cette peine, et aucune sentence légale ne fut rendue contre Jeanne
(Mentre Jean Massieu cercava di confortare Jeanne, gli Inglesi cominciavano a insultarla. Uno di loro disse :< Prete, ci preparerete la cena?> Jeanne fu fatta scendere dal patibolo e condotta davanti al governatore, il solo che aveva il potere di emettere la condanna. Ma il governatore non se ne dette per inteso, e così non fu pronunciata alcuna sentenza legale contro Jeanne)

LE BAILLI (LE BOUTEILLER). – Conduisez-la ! Conduisez-la ! (Il fait signe de la main aux gardes et dit au bourreau : ) Fais ton devoir.
On mena Jeanne au bûcher pendant qu’elle continuait à invoquer les saints et les saintes. (Portatela lì ! Portatela lì ! – Fece un cenno della mano alle guardie e disse al boia : <Fa’ il tuo dovere> Portarono Jeanne al rogo, mentre lei continuava ad invocare tutti i Santi)

JEANNE. – Ha ! Rouen, j’ai grand’peur que tu n’aies à souffrir de ma mort !
Le bourreau la lia au poteau.
(Ah ! Rouen, temo che tu pagherai per la mia morte !) (Il boia la legò al palo)

JEANNE. – Saint Michel ! saint Michel !
(San Michele! San Michele!)

Le feu fut allumé. Inquiète pour les deux frères : prêcheurs, elle leur dit de s’écarter.
(Il fuoco fu acceso. Sollecita per i due frati predicatori, disse loro di spostarsi)

JEANNE. – Descendez, et levez haut la croix du Seigneur, que je puisse la voir. De l’eau bénite ! Jésus ! Dans les flammes, on l’entendait répéter « au moins six fois » le nom de Jésus. (Scendete e ponete in alto la Croce del Signore, ché io possa vederla.
    Dell’acqua benedetta! Gesù!)

Nelle fiamme, fu sentita ripetere almeno sei volte il nome di Gesù

Rouen_Normandia- Strade nell'attuale centro storico

Rouen_ Normandia- Strade nell’attuale centro storico

JEANNE. – Jésus ! Jésus ! Jésus ! Jésus ! Jésus ! Jésus !
(Gesù! Gesù! Gesù! Gesù! Gesù! Gesù!

Puis Ladvenu l’entendit qui disait :
(Poi Ladvenu la sentì dire)

JEANNE. – Les voix que j’aie eues étaient de Dieu. Tout ce que j’ai fait, je l’ai fait par le commandement de Dieu ! Non, mes voix ne m’ont pas déçues. Les révélations que j’ai eues étaient de Dieu. Enfin, au moment de mourir, elle cria, d’une voix très forte :
(Le voci erano di Dio. Tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto per ordine di Dio! No, le voci non mi hanno tradita. Le rivelazioni che ho avute, erano di Dio). (Infine, al momento di morire, gridò fortissimo): JEANNE. – Jésus !
(Gesù !)

On sait que le bourreau ne put arriver à réduire en cendres le coeur de Jeanne, et que celui-ci fut jeté à la Seine avec le reste. Le peuple murmurait qu’on avait fait une grande injustice, et Jean Tressart, secrétaire du roi d’Angleterre, résumait l’opinion de tous en revenant du lieu du supplice :
(Si sa che il boia non riuscì a ridurre in cenere il cuore di Jeanne, che fu gettato nella Senna, con tutto il resto. Il popolo mormorava che era stata compiuta una grande ingiustizia, e Jean Tressart, segretario del re di Inghilterra, riassumeva l’opinione di tutti quelli che tornavano dal luogo del supplizio)
JEAN TRESSART – Nous sommes tous perdus ! Nous avons brûlé une sainte ! (Siamo perduti! Abbiamo bruciato una Santa !)

Domrémy - paese natale di Jeanne. Chiesa di Saint Rémy

Domrémy – paese natale di Jeanne. Chiesa di Saint Rémy

Et maître Jean Alespée, chanoine de Rouen et un des juges, avouait le jour même :
(E il Maestro Jean Alespée, canonico di Rouen e uno dei giudici, lo stesso giorno confessò)

JEAN ALESPÉE. – Je voudrais que mon âme fût où qu’est l’âme de cette femme.
(Vorrei che la mia anima fosse dov’è l’anima di questa donna)

 

 

CHRONOLOGIE SOMMAIRE CONCERNANT JEANNE D’ARC Link a – http://www.ilgrandeinquisitore.it/wp-admin/post.php?post=3024&action=edit ).

La Guerra dei Cento Anni - Guerra di religione, se mai ce ne fu una!

La Guerra dei Cento Anni – Guerra di religione, se mai ce ne fu una!

Continua con Giovanna 35  (Ultimo Capitolo)                                                                        

3 thoughts on “Giovanna 34

  1. Davide martinoni
    29 settembre 2018 at 20:54

    Lui che era un suo capitano e segretamente innamorato di essa impazzi’ quando venne arsa sul rogo si trasformo’improvvisamente da un guerriero valido e temerario in un mostro commettendo abominii sensa limiti lui che l aveva osannata in vita e la vedeva come una Santa lui Gilles de Rais perfino l inquisitore che lo condanno’ pianse nell udire I crimini che eveva commesso crimini cosi’ terribili che non sembravano commessi da un essere umano

    1. Vito Patella
      30 settembre 2018 at 17:15

      Non so molto di Gilles de Rais, e ignoravo questo particolare aspetto della di lui biografia. Approfondirò. Grazie per la segnalazione.

  2. Viktoriya
    3 aprile 2021 at 20:40

    La tema di Giovanna D’Arco e importante e molto attuale. Viva le donne libere e veri!

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