Cesare suggeritore di Catilina? (III)

Cesare suggeritore di Catilina ?

(III Parte)

Nelle parti precedenti, abbiamo presentato le “Dramatis Personae”, cioè i Protagonisti di questa celeberrima vicenda: Catilina, Cesare, Cicerone, Sallustio, Pompeo, Crasso, Catone (http://www.ilgrandeinquisitore.it/2018/02/cesare-suggeritore-di-catilina-ii/).
Qui cominciamo a presentare il Discorso di Cesare in Senato, come viene riportato da Gaio Sallustio Crispo, in “De Catilinae Conjuratione” (http://www.progettovidio.it/risultatiautori.asp?opera=Bellum Catilinae&libro=LIBRO I)

2018-003 Catilina 3 - Statua di Cesare ai Fori Imperiali , in Roma

2018-003 Catilina 3 – Statua di Cesare ai Fori Imperiali , in Roma

 

 

 

 

 

“Omnes homines, patres conscripti, qui de rebus dubiis consultant, ab odio, amicitia, ira atque misericordia vacuos esse decet. Haud facile animus verum providet, ubi illa officiunt, neque quisquam omnium lubidini simul et usui paruit. Ubi intenderis ingenium, valet; si lubido possidet, ea dominatur, animus nihil valet. Magna mihi copia est memorandi, patres conscripti, quae reges atque populi ira aut misericordia inpulsi male consuluerint.

(Tutti quelli che, o Senatori, deliberano a proposito di fatti dubbi, devono essere scevri da odio o amicizia, ira o misericordia. L’animo difficilmente attinge il vero, se quelle passioni lo occupano, e nessuno può fare il proprio interesse, se le passioni lo travolgono. Tutte le volte che aguzzi l’ingegno, questo funziona. Se invece la passione prevale, di essa sei schiavo, e l’animo si perde. Ho un gran numero di esempi, o Senatori, di Re e di Popoli che, vittime dell’ira o della misericordia, presero decisioni funeste)

 

2018-003 Catilina 3 - Mommsen e la Congiura di Catilina

2018-003 Catilina 3 – Mommsen e la Congiura di Catilina

 

Sed ea malo dicere, quae maiores nostri contra lubidinem animi sui recte atque ordine fecere. Bello Macedonico, quod cum rege Perse gessimus, Rhodiorum civitas magna atque magnifica, quae populi Romani opibus creverat, infida et advorsa nobis fuit. Sed postquam bello confecto de Rhodiis consultum est, maiores nostri, ne quis divitiarum magis quam iniuriae causa bellum inceptum diceret, inpunitos eos dimisere.

(Ma preferisco dire ciò che i nostri antenati contro la passione dell’animo fecero rettamente e con ordine. Nella Guerra Macedonica, che combattemmo contro il Re Perseo, la città di Rodi, grande e magnifica, che aveva accresciuto la propria grandezza con l’aiuto del popolo Romano, si dimostrò infida e ostile nei nostri confronti. Ma quando, a guerra terminata, di dovette decidere sulla sorte dei Rodiesi, i nostri antenati li lasciarono impuniti, affinché qualcuno non dicesse che la guerra era stata intrapresa per impadronirsi delle loro ricchezze, piuttosto che per le offese da noi ricevute) Un testo utile per comprendere la Storia Romana del I secolo a.C., è il magnifico libro di – Appiano: “Le Guerre contro Mitridate” (in Inglese) (http://www.livius.org/sources/content/appian/appian-the-mithridatic-wars/appian-the-mithridatic-wars-14/?#%A769)

6) Cesare era dietro Catilina? Gaio Giulio Cesare Condottiero

2018-003 Catilina 3 –  Cesare era dietro Catilina? Gaio Giulio Cesare Condottiero

 

Aneddoto divertente raccontato da Plutarco:  

Siamo all’anno 63 a.C.; 8 novembre. Il Senato discute la mozione presentata dal Console in carica, Marco Tullio Cicerone. Egli dichiara di aver scoperto una Congiura contro lo Stato; che l’organizzatore della congiura è Lucio Sergio Catilina. A Catilina e agli altri congiurati, Cicerone chiede sia applicata la pena capitale per strangolamento, da applicare con giudizio sommario. Gaio Giulio Cesare ( http://www.ilgrandeinquisitore.it/2018/02/lucio-sergio-catilina-strumento-di-gaio-giulio-cesare/) viene accusato dal partito aristocratico di essere l’ispiratore e lo stratega occulto della Congiura.
Il più acceso accusatore di Cesare è Marco Porcio Catone (http://www.ilgrandeinquisitore.it/2018/02/lucio-sergio-catilina-strumento-di-gaio-giulio-cesare/).
I due antagonisti sono in piedi, fianco a fianco. Cesare riceve un messaggio su una tavoletta di cera; lo legge, e si siede. Catone lo accusa di aver ricevuto istruzioni dall’esterno, cioè dai Congiurati. Cesare rimane silenzioso. Aspetta che Catone abbia terminato di parlare, e che si sia seduto. Allora gli porge la tavoletta: la sorellastra di Catone, Servilia, con linguaggio scurrile, amante di Cesare, gli chiede un appuntamento infuocato per la notte. Catone legge con disappunto il testo, e – buttata via la tavoletta- esclama: “Prendila!”, riferendosi a Servilia (Plutarco: ”Vite Parallele”; Vite di Alessandro e di Cesare, in Vol. IV (https://www.gutenberg.org/files/14140/14140-h/14140-h.htm#Page_379 ( Traduzione in Inglese).

1) Cesare era dietro Catilina?

2018-003 Catilina 3 – Vecchia Curia (Fori Imperiali- Roma)

 

 

 

 

 

 

Fine III Parte – Continua

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