Joseph de Maistre (1)

Joseph de Maistre (1)

I) Introduzione
1) Joseph de Maistre (Chambéry-Savoia-1753 ; Torino, 1821) . Di famiglia nobile, ebbe diversi incarichi diplomatici da Casa Savoia. Reggente della Cancelleria di Sardegna dal 1799, a Cagliari, entrò in urto col Viceré Carlo Felice. Il Re Vittorio Emanuele I lo inviò (1802) in Russia-a San Pietroburgo-come Ministro Plenipotenziario. In Russia, ebbe problemi anche di sostentamento, perché il suo appannaggio era alquanto gramo. In Russia scrisse « Les soirées de Saint-Pétersbourg (https://archive.org/details/lessoiresdesai02maisuoft).

_Paris_XVIII_rue_Joseph-de-Maistre_

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2) L’Inquisizione in genere, e quella Spagnola in particolare, patisce la cosiddetta “Leggenda Nera”. In Spagna, c’è una letteratura sterminata sull’argomento, a cui si può accedere, attraverso il link: (https://www.abc.es/historia/abci-leyenda-negra-1898-espana-pais-mas-odiado-estados-unidos-201804120201_noticia.html).
3) I numeri dell’Inquisizione “…Su 100.000 processi effettuati da tribunali civili ed ecclesiastici secondo la procedura dell’Inquisizione, le condanne al rogo comminate da tribunali ecclesiastici sono state 4 in Portogallo, 59 in Spagna, 36 in Italia, in tutto, quindi, meno di 100 casi”…” l’Inquisizione spagnola, (che) su 125.000 processi, ha mandato al rogo 59 streghe; 36 ne sono state bruciate in Italia, 4 in Portogallo…”…”…sui 44.674 processi celebrati dall’Inquisizione spagnola tra il 1540 e il 1700, si legge nel volume, i condannati a rogo ammontano all’1,8%, cui va aggiunto un altro 1,7% di condannati a morte in contumacia (veniva bruciato un manichino con il nome e cognome della persona che si era data alla fuga). Per quanto riguarda, invece l’Italia, il tribunale dell’Inquisizione di Aquileia-Concordia (nella diocesi di Udine), tra i primi 1.000 processi istruiti, i condannati a morte sono stati solo 5 (lo 0,5%). Numeri più “alti”, invece, per l’Inquisizione portoghese: tra il 1540 e il 1629 su 13.255 processi, le condanne a morte costituirono il 5,7%, anche se negli anni successivi l’attività repressiva è calata progressivamente…” ((https://www.documentazione.info/i-numeri-dellinquisizione-0)
4) Joseph de Maistre è uno dei pochi Autori di grande fama, che ha cercato di sfatare la “Leyenda Negra”, lo abbiamo scelto, per introdurre una riflessione “sine ira ac studio” su questa materia incandescente. Come si vedrà da ciò che scriveremo, trattando questo argomento, De Maistre non è scevro da lacune e da imprecisioni, che cercheremo di evidenziare.    Questo primo articolo contiene un’introduzione generale alla materia, e il commento alle prime due Lettere. Negli articoli che seguiranno, ci occuperemo delle altre Lettere.
5) Mentre era a Mosca, scrisse (anno 1815) « Lettres à un gentilhomme russe sur l’inquisition espagnole » (http://catholicapedia.net/Documents/cahier-saint-charlemagne/documents/C339_DE-MAISTRE_INQUISITION_24p.pdf)). Si tratta di 6 lettere, nelle quali l’Autore, rivolgendosi a un ignoto Nobile Russo, illustra alcune tesi apologetiche dell’Inquisizione Spagnola, testi politicamente scorrettissime, sia allora, che oggi. Le lettere hanno la seguente datazione: –
-I (1giugno);
-II (20 giugno);
-III (15 luglio);
– IV (3 agosto);
– V (19 agosto);
-VI (15 settembre).
Le lettere non contengono alcun riferimento a risposte del “Gentiluomo Russo” a De Maistre, e dunque sono quella forma tipica (un tòpos) della letteratura europea del tempo, per cui alcuni argomenti alquanto ostici venivano trattati in forma epistolare, per renderli più accessibili.

 Savoia- terra natale di joseph de Maistre

Savoia- terra natale di joseph de Maistre

6)Altri cenni biografici su Joseph de Maistre
A)) (http://www.newadvent.org/cathen/09554a.htm) (http://www.treccani.it/enciclopedia/joseph-de-maistre/);
B) (http://www.treccani.it/enciclopedia/joseph-de-maistre/ )(http://www.treccani.it/enciclopedia/joseph-de-maistre_%28Dizionario-Biografico%29/).
C) “The Joseph de Maistre Homepage” (https://bibliofilosofiamilano.wordpress.com/2013/02/26/the-joseph-de-maistre-homepage/) è il Sito Ufficiale dedicato a Joseph de Maistre, a cura della Biblioteca di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano.

_Chambéry Castello e Monumento De Maistre

_Chambéry Castello e Monumento De Maistre

 

 

  1. II) Riferimenti e link alle materie trattate

    1) Albigesi
    A)(http://www.treccani.it/enciclopedia/albigesi_%28Enciclopedia-Italiana%29/)
    B)(https://www.catholicity.com/encyclopedia/a/albigenses.html);
    C) Crociata contro gli Albigesi (https://it.wikipedia.org/wiki/Crociata_albigese);

    2) Ambrogio (Sant’): Opera Omnia (in Latino) (http://www.documentacatholicaomnia.eu/20_40_0339-0397-_Ambrosius_Mediolanensis,_Sanctus.html) . Già nel IV secolo, le contese religiose erano spesso cruente. S. Ambrogio era Prefetto di Milano (una delle 4 capitali della Tetrarchia) non ancora battezzato, fu imposto dal popolo alla carica di Vescovo di Milano. Il popolo milanese lo pretese, per evitare la nomina di un vescovo ariano. Nota: Sant’Ambrogio (http://www.santiebeati.it/dettaglio/25500) visse e operò in Milano nel IV secolo, quindi molto prima che fosse istituita L’Inquisizione Spagnola. Tuttavia, egli dovette affrontare le turbolenze create dagli Ariani e dai Catari (detti anche Patarini) nell’Italia del Nord, nel IV secolo e in seguito. Tra eresia catara ed eresia albigese c’è una continuità sostanziale, e ciò spiega la durezza del Papa e dei Re Cattolici del XIV secolo, nel reprimere quei movimenti eresiarchi, che-spesso. erano anche movimenti eversivi e violenti;

    Klemens Wenzel Lothar von Metternich, l'Architetto del Congresso di Vienna, che segnò l'assetto dell'Europa dal 1815 al 1914

    Klemens Wenzel Lothar von Metternich, l’Architetto del Congresso di Vienna, che segnò l’assetto dell’Europa dal 1815 al 1914

    3) Federico II, Stupor Mundi
    A) (http://www.treccani.it/enciclopedia/federico-ii-di-svevia-imperatore-re-di-sicilia-e-di-gerusalemme-re-dei-romani_(Dizionario-Biografico)/)
    B)https://www.catholicity.com/encyclopedia/a/albigenses.htm) (in Inglese);
    C) http://www.treccani.it/enciclopedia/federico-ii-di-svevia-imperatore_%28Enciclopedia-Dantesca%29/.

Nota: Federico II venne coinvolto indirettamente dall’eresia degli Albigesi, in quanto diede asilo ai profughi-soprattutto letterati e uomini di legge- fuggiti dalla Provenza, che fuggivano dalle persecuzioni sanguinosissime condotte dagli eretici ed eversivi Albigesi.

Steen:Vieux-enfants-Montpellier

Steen:Vieux-enfants-Montpellier

 

 

 

4) Inquisizione; (http://www.treccani.it/enciclopedia/inquisizione/)
5) Pietro (San) da Verona, ucciso dai Catari, presso Como, nel secolo XIII (http://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-da-verona-santo_%28Dizionario-Biografico%29/)    Per dare un’idea del clima in cui i fatti si svolgevano, ecco cosa scrive “Cathopedia”:    ”… Visti i suoi grandi successi, i capi delle sette delle città di Milano, Bergamo, Lodi e Pavia assoldarono due assassini, Pietro da Balsamo detto Carino e Albertino Porro di Lentate. Essi prepararono un agguato presso Meda dove Pietro, Domenico e altri due domenicani, il 6 aprile 1252, avevano fatto una sosta nel corso del loro tragitto a piedi da Como a Milano. Albertino, ricredendosi, abbandonò l’opera e fu il solo Carino che con un “falcastro”, un tipo di falce, spaccò la testa di Pietro, immergendogli anche un lungo coltello nel petto. Le agiografie riportano che Pietro, prima di morire, intinse un dito nel proprio sangue e con esso scrisse per terra la parola “Credo(http://it.cathopedia.org/wiki/San_Pietro_da_Verona)

Bandiera del Regno Costituzionale di Francia (proposta)

Bandiera del Regno Costituzionale di Francia (proposta)

  6) Torquemada (de), Tomas, cardinale
  
  A)(http://www.treccani.it/enciclopedia/tomas-de-torquemada_%28Enciclopedia-Italiana%29/);
   B)(http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=0ahUKEwiu8u2_rKPcAhXPMewKHcYMANMQFgg1MAE&url=http%3A%2F%2Fwww.cervantesvirtual.com%2FdescargaPdf%2Fla-inquisicion-espanola%2F&usg=AOvVaw2DbAuOqB_FvDvlHyozg6bV).
C) Vita di Torquemada (in Spagnolo): la vita del Gran Inquisidòr de España è riportata- in modo documentato ed equanime- nel link seguente (http://www.avizora.com/publicaciones/biografias/textos/textos_t/0010_torquemada_tomas.htm

Benozzo Gozzoli Trionfo di San Tommaso

Benozzo Gozzoli Trionfo di San Tommaso

 

III) Storia:
1) Il Tribunale dell’Inquisizione (TI) Spagnola fu soppresso dalle Cortès (il Parlamento di Spagna) nel 1812. Nel sito -in Lingua Spagnola- qui di seguito, è riportata la Storia del “Santo Oficio” e dell’Inquisizione Spagnola (http://www.fuenterrebollo.com/Inquisicion/menu.html)
2) Il TI era stato costituito al Concilio di Verona (1184);
3) L’incarico di Inquisitori fu attribuito ai Domenicani, ovvero Ordine dei Predicatori, nel 1233- dodici anni dopo la morte di San Domenico (http://www.newadvent.org/cathen/05106a.htm ), avvenuta in Bologna il 6 agosto 1221;
4) Il TI nacque per contrastare l’eresia degli Albigesi, o Catari, eresia che dal XII secolo minacciava la Chiesa e lo Stato (http://it.cathopedia.org/wiki/Catari);

Platone e Aristotele ( Raffaello)

Platone e Aristotele ( Raffaello)

IV) Citazioni dalle Lettere:
1)”Videant consules ne respublica detrimentum capiat” (http://www.treccani.it/vocabolario/videant-consules/) era la motivazione Papa Gregorio IX pubblicò la Bolla “ Ille humani generis” indirizzata al Provinciale di Tolosa; “…C’è, nella storia di Francia, un fatto che non è stato abbastanza messo in evidenza, e riguarda i Templari. Questi sfortunati, colpevoli o non (non è questo il punto), chiesero espressamente di essere giudicati dall’Inquisizione, perché sapevano bene-come sostengono gli Storici- che se giudicati dall’Inquisizione, non avrebbero subito la pena capitale…” (Lettera I; p. 27);

2) “ Il T.I. è costituito da: un capo supremo, detto Grande Inquisitore, che è sempre un arcivescovo, o vescovo; di otto consiglieri ecclesiastici, di cui sei sono laici, e due sono consacrati. Uno dei due è sempre un Domenicano, in virtù di un privilegio deciso dal re Filippo III; il secondo appartiene, a rotazione, agli altri ordini regolari, per una disposizione del re Carlo III. Il più giovane ha le funzioni di segretario. In alcuni casi- probabilmente quando si tratta di processi per i quali può essere prevista la pena capitale-vengono cooptati due consiglieri straordinari dalla Castiglia…” ( Lettera I; p.30);

3) “ Devo inoltre farle osservare, con riferimento alle forme (di leggi) più o meno severe, che non esiste sulla Terra una Potenza – anche illuminata- che, per dei motivi importanti e giusti, non abbia stabilito-nel corso della Storia-dei Tribunali Straordinarî, completamente affrancati da quelli ordinarî. Al riguardo, citerò la vecchia Giustizia Militare della Francia: i Re di Francia avevano molto a cuore la sicurezza sulle grandi strade. Perciò, ogni viaggiatore era protetto, e ogni attentato alla sua incolumità era considerato un delitto di lesa maestà, che la Legge puniva in maniera terribile, con fulminea rapidità. Il delinquente che vi avesse estorto anche un solo Scudo mediante un agguato sulla strada, era catturato dalla Polizia Militare, consegnato al Comandante della Polizia Militare. Il quale sedeva in giudizio, con l’assistenza di due Giudici a latere, e nel giro di 24 ore, condannava all’arrotamento il colpevole, senza che il Parlamento si sognasse di eccepire. Certo, questa legislazione non era mite, ma tutti i Francesi sapevano che non era consentire derubare sulle pubbliche strade, e il Re voleva che esse fossero percorribili in sicurezza, e che vi potesse transitare (in carrozza) anche dormendo. Queste erano le convinzioni del Re. Guardi-Signor Conte- quanti pregiudizi i moderni sofisti avevano accumulato sull’Inquisizione. Essi avevano presentato questo Tribunale come puramente ecclesiastico e io le ho dimostrato-con documentazione inoppugnabile-che non è così; avevano fatto credere che i preti emettevano sentenza capitale per i reati d’opinione, e non è così…” ( Lettera II; p.67-69) Nota: Quando l’Inquisizione veniva istituita ( Concilio di Verona, anno 1184) , in Francia erano già in vigore le Leggi prima richiamate dal De Maistre, leggi che -de facto- avevano comportato la militarizzazione di tutto il territorio del Re di Francia, come l’Autore ha appena ricordato nella II Lettera. 

Vandea: il cuore della Contro-Rivoluzione

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