” Did not I dance with you in Brabant once?”

L'incontro del Re di Navarra con la Principessa di Francia

L’incontro del Re di Navarra con la Principessa di Francia

 

 

Introduzione:
“Love’s Labour’s lost” ( “ Pene d’amor perdute”) é la prima opera teatrale scritta (1595-96) da Shakespeare (1564-1616), quando questi aveva 31-32 anni di età, in un momento che dovette  essere felice, perché questa è una delle più brillanti, dotte, e profonde tra le opere letterarie, non solo di Shakespeare, ma di ogni epoca e cultura.
“ Love’s Labour’s lost” è una delle quattro commedie di William Shakespeare; le altre sono : “ A Midsummer Night’s Dream”(1595-96); “ As You Like it”(1599); e “ Twelfth Night” (1601-2).    “Love’s Labour’s lost” é la festa dell’invenzione linguistica,  l’opera teatrale in cui l’Autore sembra voler esplorare, in un gioco senza fine, la possibilità del linguaggio di descrivere le passioni umane, e meravigliosamente egli sembra non trovare limiti nell’invenzione linguistica, che si manifesta come nei caleidoscopi, o nei fuochi d’artificio.
L’azione si svolge nel Regno di Navarra, dove il Re Ferdinando e tre Lord della propria corte (Berowne; Longaville; Dumain), decidono di dedicarsi per 3 anni a una vita di studio e di penitenza, dalla quale siano bandite le donne. Il regime, che contempla: un giorno di digiuno, per settimana; un massimo di tre ore di sonno per notte; un solo pasto nella giornata,  ricorda le “regole” di alcuni ordini monastici, all’epoca molto fiorenti, e certo noti all’Autore.
Dei tre Lord, Berowne ( o Biron) ,  protagonista maschile della commedia, indefesso conquistatore di donne, sottoscrive con molta riluttanza il patto, per tutte le condizioni previste, e non solo per la privazione della compagnia femminile!    Poco dopo, la Principessa di Francia si presenta al Castello, per una missione diplomatica in vece del proprio padre, il Re, impossibilitato a muoversi per gravi ragioni di salute. La missione consiste nel riscatto dell’Aquitania da parte della Corona di Francia, previo il pagamento 200.000 corone dal Re di Francia al Re di Navarra.    La Principessa è accompagnata dalle dame di compagnia: Rosalina, la protagonista femminile, Maria e Caterina.

 

 

Dramatis Personae:
– il Re di Navarra, con i tre Lord del seguito;
– la Principessa di Francia, con le tre dame del seguito: Rosalina, Maria e Caterina; e con i signori del seguito:
–  Boyet, Dumain, e Mercade;
– Don Adriano de Armado, strampalato gentiluomo spagnolo (siamo in Navarra!), con il proprio paggio
– Tàrmola, più sciroccato del proprio padrone;
– Oloferne, pedagogo;
– Bolso, connestabile ;
– Trullo, villico;
– Giacometta, contadina.
I veri protagonisti della vicenda sono Biron e Rosalina.
Don Adriano de Armado, loquace e strampalato nobile erudito della corte del Re di Navarra, anticipa la figura di Don Ferrante de “ I Promessi Sposi”: entrambi sono di tradizione e di cultura ispanica, e rappresentano l’archetipo del nobile facondo, e perciò fatuo nelle vicende della storia. Don Adriano de Armado sarà l’oggetto di un nostro prossimo articolo su questo Blog.

 

 

Il film di Kenneth Branagh

Il film di Kenneth Branagh

 Presentazione :
A) Act I; Scoena I
Berowne ( Biron ):
Why, all delights are vain; but that most vain

Which, with pain purchas’d, doth inherit pain,

As painfully to pore upon a book

To seek the light of truth; while truth the while

Doth falsely blind the eyesight of his look.

Light, seeking light, doth light of light beguile;

So, ere you find where light in darkness lies,

Your light grows dark by losing of your eyes.

Study me how to please the eye indeed,

By fixing it upon a fairer eye;

Who dazzling so, that eye shall be his heed,

And give him light that it was blinded by.

Study is like the heaven’s glorious sun,

That will not be deep-search’d with saucy looks;

Small have continual plodders ever won,

Save base authority from others’ books.

These earthly godfathers of heaven’s lights

That give a name to every fixed star

Have no more profit of their shining nights

Than those that walk and wot not what they are.

Too much to know is to know nought but fame;

And every godfather can give a name.
( Mia traduzione: Beh, tutti i piaceri sono vani, ma il peggiore é quello che, procurato con pena, porta seco una pena maggiore: è come consumarsi gli occhi sui libri alla ricerca della luce della verità, che intanto ti ruba la vista degli occhi. La luce che cerca la luce, toglie luce alla luce, così che, prima che scopriate la luce del vero, la luce si sarà fatta tenebra per la perdita della vista degli occhi. Piuttosto, studiatemi come rallegrare l’occhio fissandolo su un occhio più luminoso; e se il vostro occhio resterà abbagliato da quello splendore, sarà quel sole a restituire la luce che vi manca. Lo studio è come lo sfolgorante sole che non si lascia guardare dall’occhio temerario dell’uomo, e poco ottengono i topi di biblioteca dal loro studio, tranne poter esibire qualche citazione da altri libri. Questi padrini terreni, che danno un nome a ogni stella del cielo, non ricavano dalle loro notti stellate, maggiore godimento dei viandanti che camminano nella notte, senza sapere niente delle stelle che contemplano. Il troppo studio serve solo alla vanità di essere conosciuti, e ogni padrino è capace di dare un nome a tutto, ma non più di questo).
……

No, my good lord; I have sworn to stay with you;

And though I have for barbarism spoke more

Than for that angel knowledge you can say,

Yet confident I’ll keep what I have swore,

And bide the penance of each three years’ day.

Give me the paper; let me read the same;

And to the strictest decrees I’ll write my name.
( c.s. : No, mio buon Signore, ho giurato di rimanere con voi. E per quanto io abbia difeso l’anticultura, più di quanto voi non abbiate esaltato la vostra angelicata sapienza, intendo rimanere fedele al mio impegno, e sottopormi alla penitenza dei tre anni. Datemi il documento, in modo che io possa leggerlo per intero, e io ne sottoscriverò anche i decreti più duri).

 

La Principessa di Francia arriva al Castello del Re di Navarra: stampa d'epoca.

La Principessa di Francia arriva al Castello del Re di Navarra: stampa d’epoca.

 

B) Act II; Scoena II

– Rosaline:
Another of these students at that time

Was there with him, if I have heard a truth.

Berowne they call him; but a merrier man,

Within the limit of becoming mirth,

I never spent an hour’s talk withal.

His eye begets occasion for his wit,

For every object that the one doth catch

The other turns to a mirth-moving jest,

Which his fair tongue, conceit’s expositor,

Delivers in such apt and gracious words

That aged ears play truant at his tales,

And younger hearings are quite ravished;

So sweet and voluble is his discourse.
(c.s.: Con il Re c’era sempre, all’epoca, se non ricordo male, un altro di questi suoi seguaci, di nome Berowne: non ho mai trascorso momenti di maggiore e lecito divertimento, né mai ho incontrato un uomo più spassoso di lui. Ha degli occhi pronti a cogliere ogni occasione, a trasmetterla al proprio spirito, per trasformarla immediatamente in divertimento. E inoltre, ha una parlantina che gli fa esprimere tutto con parole appropriate e buffe, per cui i giovani ne sono rapiti, e tutti gli altri, sono affascinati dal filo dei racconti). ….

Berowne: Did not I dance with you in Brabant once?
(c.s. : Ho ballato con voi, una volta, nel Brabante? )
Rosaline: Did not I dance with you in Brabant once?
(c.s. : Ho ballato con voi, una volta, nel Brabante? ) ….

 

Com'era il Globe di William

Com’era il Globe di William

 

BEROWNE. Lady, I will commend you to mine own heart.
(c.s. : Signora, Vi raccomanderò  al mio cuore)

ROSALINE. Pray you, do my commendations;

I would be glad to see it.
(c.s.: Vi prego di salutarmelo a mio nome, e ditegli che vorrei vederlo)

BEROWNE. I would you heard it groan.
(c.s.: Lo sentireste gemere)

ROSALINE. Is the fool sick?
(c.s.: E’ dunque malato, il pazzerello?)

BEROWNE. Sick at the heart.
(c.s.: Eh sì, é malato di cuore)

ROSALINE. Alack, let it blood.
(c.s. : Fategli dunque un salasso)

BEROWNE. Would that do it good?
(c.s. : E gli sarebbe utile?)

ROSALINE. My physic says ‘ay.’
(c.s. : La mia scienza dice di sì)

BEROWNE. Will YOU prick’t with your eye?
(c.s. Volete dunque ferirlo con I vostri occhi?)

ROSALINE. No point, with my knife.
(c.s. : No, no, col mio coltello)

BEROWNE. Now, God save thy life!
(C.s. : Che Dio vi conceda una lunga vita)

ROSALINE. And yours from long living!
(c.s.: A e voi, di non vivere a lungo)

BEROWNE. I cannot stay thanksgiving. [Retiring]
(c.s. : Non posso certo dirvi grazie, per quanto mi avete detto. Si ritira).
Questi sono i “fuochi d’artificio” di cui ho scritto prima.

Boyet e la lettera scambiata

Boyet e la lettera scambiata

C) Act IV ; Scoena III
Berowne
By the Lord, this love is as mad as Ajax: it

Kills sheep; it kills me- I a sheep. Well proved again o’ my side.

I will not love; if I do, hang me. I’ faith, I will not. O, but

her eye! By this light, but for her eye, I would not love her-

yes, for her two eyes. Well, I do nothing in the world but lie,

and lie in my throat. By heaven, I do love; and it hath taught me

the rhyme, and to be melancholy; and here is part of my rhyme,

and here my melancholy. Well, she hath one o’ my sonnets already;

the clown bore it, the fool sent it, and the lady hath it: sweet

clown, sweeter fool, sweetest lady! By the world, I would not

care a pin if the other three were in. Here comes one with a

paper; God give him grace to groan!

[Climbs into a tree]
(c.s. : Mio Dio, questo amore é pazzo come Aiace, che ammazzava pecore, e questo ammazza me, fattomi pecora: e l’ho anche espresso bene, questo concetto.. Io non amerò, e se lo faccio, possa io essere impiccato. No, veramente, non voglio; proprio no. Però, quanta luce nei suoi occhi; se non fosse per i suoi occhi, io non l’amerei, perché, in questo mondo, io so solo mentire, mentire per i miei comodi. Santo Cielo, sono innamorato, e l’amore mi porta alla poesia e alla malinconia. Bene, ora lei ha già in mano uno dei miei sonetti: il matto lo ha spedito, il villico lo ha consegnato, e ora lei lo ha nelle sue mani: siano benedetti il matto, il villico, ma soprattutto la mia dolce Signora. E proprio non mi interessa in che situazioni si trovino gli altri tre; eccone uno con un foglio, e Dio voglia che venga a gemere d’amore. Si nasconde su un albero) ….

 

Gli spettatori del Globe

Gli spettatori del Globe

 

BEROWNE.
For when would you, my lord, or you, or you,

Have found the ground of study’s excellence

Without the beauty of a woman’s face?

From women’s eyes this doctrine I derive:

They are the ground, the books, the academes,

From whence doth spring the true Promethean fire.

Why, universal plodding poisons up

The nimble spirits in the arteries,

As motion and long-during action tires

The sinewy vigour of the traveller.

Now, for not looking on a woman’s face,

You have in that forsworn the use of eyes,

And study too, the causer of your vow;

For where is author in the world

Teaches such beauty as a woman’s eye?

Learning is but an adjunct to ourself,

And where we are our learning likewise is;

Then when ourselves we see in ladies’ eyes,

With ourselves.

Do we not likewise see our learning there?

….

But love, first learned in a lady’s eyes,

Lives not alone immured in the brain,

But with the motion of all elements

Courses as swift as thought in every power,

And gives to every power a double power,

Above their functions and their offices.

It adds a precious seeing to the eye:

A lover’s eyes will gaze an eagle blind.

A lover’s ear will hear the lowest sound,

When the suspicious head of theft is stopp’d.

….

Then fools you were these women to forswear;

Or, keeping what is sworn, you will prove fools.

For wisdom’s sake, a word that all men love;

Or for Love’s sake, a word that loves all men;

Or for men’s sake, the authors of these women;

Or women’s sake, by whom we men are men-

Let us once lose our oaths to find ourselves,

Or else we lose ourselves to keep our oaths.

It is religion to be thus forsworn;

For charity itself fulfils the law,

And who can sever love from charity?
(c.s.: E come potevate pretendere, Voi, Sire, e voi altri, di scoprire l’eccellenza dello studio, senza l’aiuto di un volto di donna? Io, dagli occhi delle donne, derivo questa teoria: che essi siano la base, i testi, le accademie da cui deriva il vero fuoco di Prometeo. Lo studio eccessivo avvelena le nostre arterie, così come l’eccessivo movimento e l’azione prolungata consumano il vigore delle membra al viaggiatore. Voi, decidendo di astenervi dal contemplare un viso di donna, avete rinnegato la funzione stessa dei vostri occhi e quindi del vostro studio, studio che era la motivazione formale del vostro giuramento. Ma c’è al mondo un autore, uno solo, che sia in grado di  insegnare la bellezza meglio degli occhi di una donna? La scienza è solo un complemento di noi, ed essa è dovunque noi siamo. Ma quando ci specchiamo negli occhi di una donna, non vediamo forse lì dentro, la nostra scienza, e noi stessi? …L’amore che abbiamo imparato a scoprirenegli occhi di una donna, non vive solitario, segregato nei muri e nel cervello; ma, eccitando all’azione tutti i nostri sensi, si diffonde con la rapidità del pensiero per tutte le nostre facoltà, generandone in ciascuna una seconda fuori dalle funzioni di quella prima. All’occhio, per dire, dà una seconda vista, e infatti gli occhi dell’aquila perderanno la vista, prima di quelli dell’innamorato; gli orecchi dell’innamorato percepiscono i suoni che sfuggono persino all’orecchio furtivo del ladro…Pazzi, dunque, siete stati nel rinnegare le donne e più pazzi sareste se voleste tener fede a questo giuramento. Nel nome della saggezza, tanto cara agli uomini; nel nome dell’amore, che ha gli uomini tanto cari; nel nome degli uomini autori di quelle donne, o di quelle donne per cui noi uomini siamo uomini, o sconfessiamo i giuramenti, salvando noi stessi; oppure, salviamo i giuramenti, e perdiamo noi stessi. In tale alternativa, è sacrosanto essere spergiuri, perché la carità racchiude in sé, tutta la legge: e chi vorrà separare l’amore dalla carità?)

 

Berowne, ovvero  il peccatore punito

Berowne, ovvero il peccatore punito

 

Conclusioni:
1) L’opera potrebbe chiamarsi “ Did I not dance with you once in Brabante? “ Non ho forse ballato con voi una volta nel Brabante? “ . I due piccioncini (Berowne & Rosaline) con perfetta e maliziosa simmetria, si scambiano la domanda, e nessuno dei due risponde, il che significa che i due hanno veramente ballato insieme nel Brabante. Ballare insieme, all’epoca, era un atto impegnativo, soprattutto per una donna. Il Bardo al riguardo suggerisce che, se i due non si sono più incontrati, è stato a causa della vanità e del narcisismo del verboso e spergiuro Berowne, e che Rosaline voglia fargliela pagare;

2) La figura di Rosaline è una delle figure femminili più affascinanti di tutta la storia dell’arte, non solo del teatro e della letteratura, ma anche della pittura, e di tutte le altre arti. La precisa e ammirata descrizione che ne fa Shakespeare, fa somigliare Rosaline alla Dark Lady del CXXVII Sonetto , cioè si tratta di una donna che egli fa capire di aver incontrato, e di conoscere bene;

3) Mentre Rosaline è affilata e chirurgica nelle sue parole, Berowne si trova sempre a combattere con quello che i Francesi chiamano “l’esprit de l’escalier” , cioè le risposte gli vengono sempre un po’ dopo di quanto sarebbe necessario. E poi, Berowne sembra voler supplire alla propria scarsa decisione, con la verbosità e logorrea.  E’ una situazione peculiare della commedia, ma è un evento frequente nella vita di tutti noi: le donne sanno sempre ciò che vogliono, come, perché e quando lo vogliono. Gli uomini, come il loro archetipo Berowne, o Onieghin, e tanti altri,  capiscono le cose sempre dopo quanto sarebbe stato necessario, spesso quando le donne si sono stancate di aspettarli;

4) Non sappiamo come la vicenda si concluda, perché l’Autore inventa il finale differito di un anno: la logica direbbe che nessuno alla fine sposi nessuna, ma William ci lascia in sospeso;

5) Per descrivere la raffinata cultura dell’Autore, faccio notare il suo riferimento al famoso “Inno alla Carità” di S. Paolo, per il quale puoi andare al collegamento: http://www.maranatha.it/MobileEdition/T08-BibbiaCEI-1974/Bibbia/6-LettereSanPaolo/53-Text.htm#Capitolo 13

Doumain, un compare di Berowne

Doumain, un compare di Berowne

Per notizie sul Ducato di Brabante, vai al collegamento con : http://www.treccani.it/enciclopedia/brabante/
– Per notizie sulla Navarra, vai al collegamento: http://www.treccani.it/enciclopedia/navarra/

–  Per notizie sull’Aquitania, vai al collegamento: http://www.treccani.it/enciclopedia/aquitania/

– Per notizie sulla figura del Connestabile, vai al collegamento: http://www.treccani.it/vocabolario/conestabile/

–  “ Love’s Labour’s lost” , testo originale, vai al collegmanento  : http://www.gutenberg.org/cache/epub/1109/pg1109.html

–  Globe Theatre, trailer of “Love’s Labour’s lost”, vai al collegamento : http://www.youtube.com/watch?v=3KkZCq2A5LI

– “ I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, vai al sito Liber Liber, in cui puoi scaricare gratis tutte le opere : http://www.liberliber.it/libri/m/manzoni/index.php#elenco_opere

 

 

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