“C’eravamo tanto odiati”, film

“ C’eravamo tanto odiati”

(The Ref ); USA , 1994 ; commedia, drammatico, crimine ;

Regia: Ted Demme ;

Soggetto: Marie Weiss

Sceneggiatura: Richard LaGravenese, Marie Weiss

– PERSONAGGI & INTERPRETI

GUS: Denis Leary

CAROLINE: Judy Davis

LLOYD: Kevin Spacey

JESSE:  Robert J. Steimiller Jr.

MURRAY: Richard Bright

ROSE:  Glynis Jones  

CONNIE: Christine Baranski  

GARY: Adam LeFevre  

JOHN: Philip Nicoll  

MARY: Ellie Raab  

SISKEL: J.K. Simmons BOB BURLEY: Rod Ridgley

PHIL: Jim Turner

STEVE :John Scurti

GEORGE: Bill Raymond

TEN. HUFF: Raymond J. Barry

Per il trailer originale, vai al link: https://www.youtube.com/watch?v=_26ROmuSyTQ
Secondo trailer, vai al link: https://www.youtube.com/watch?v=VV2y9lsxnEg

 

Siamo in una cittadina del Connecticut, la vigilia di Natale.  Lloyd e Caroline Chasseur, coniugi scoppiati o scoppianti, vanno dal consulente matrimoniale dottor Wong. Il loro colloquio non porta frutti, perché i sue non riescono neanche a mettersi d’accordo su quando sono o no in disaccordo: il paradosso dei discorsi alieni!
Nello stresso tempo, il ladro Gus tenta di svaligiare la casa di un ricco del luogo, ma incappa in un allarme-fantascientifico che lo catapulta in cantina dove viene morso dal cane di guardia. Sequestra Caroline, e quindi anche Lloyd, e si portare nella loro casa, per sfuggire ai posti di blocco della polizia. Quando il “povero” Gus è a casa degli  Chasseur (parola francese, che significa cacciatore), si accorge che le sue vittime, a causa di un’incomprensione coniugale orizzontale, cioè senza regole , e senza gergo. Infatti, essi sono in disaccordo anche sul linguaggio dei loro alterchi.
I due piccioncini hanno un unico figlio (la sterilità non solo emotiva, ma anche biologica delle coppie moderne orizzontali), Jesse, un pirla, allievo di un collegio militare,  che ricatta i superiori con foto compromettenti. Jesse arriva per le feste di Natale, e il suo atteggiamento è recriminatorio contro l’autorità del padre: nell’attuale  società liquida, chi non vuole pagare dazio, si inventa un nemico finto, e la cosa finisce in…cavalleria.
Intanto telefona Murray, complice di Gus, che lo prega di rubare una barca per allontanarsi dai quei luoghi. Successivamente ecco giungere il gruppo dei parenti guidati dalla pestifera nonna Rose. Gli Chasseur fanno passare Gus per il loro psichiatra Wong, con evidenti eccentricità terapeutiche del neo analista. Tra suocera e nuora le discussioni si accentuano: Gus, partiti gli agenti, dopo una cena svedese, è costretto a legare la stizzosa vecchia. “Babbo Natale”, un vicino scurrile bevitore, si insospettisce perché vede la pistola di Gus, e questi è costretto a colpirlo.

Sopraggiunge la Guardia Nazionale, che ha esautorato la polizia locale, tra l’altro rea di aver cancellato la videoregistrazione del furto. Mentre Lloyd e Caroline depistano gli agenti, Jesse scorta Gus, vestito da Babbo Natale, al porticciolo dove Murray ed una ex detenuta, forniti di barca lo attendono. Jesse vorrebbe unirsi a loro, ma Gus lo convince che il suo posto è a casa, dove, tra l’altro, i genitori si stanno finalmente riconciliando.

 

Citazioni dal film:

-Prima :

Connie Chasseur: Who would catch a criminal, and then let him go free? ( Chi è che prima cattura un criminale, e poi lo lascia libero?)

Mary Chasseur: Republicans? ( I Repubblicani?).

 

 

I coniugi folli

I coniugi folli

-Seconda:

Gus: From now on, the only person who gets to yell is me. Why? Because I have a gun. People with guns get to do whatever they want. Married people without guns – for instance – you – DO NOT get to yell. Why? NO GUNS! No guns, no yelling. See? Simple little equation. (D’ora in poi, l’unico che può urlare, sono io. Perché? Perché io ho una pistola, e la gente con la pistola può fare ciò che vuole. Persone sposate, ma senza pistola, voi per esempio, non potete alzare la voce. Perché? Perché senza pistola, non puoi mai alzare la voce. No pistola = no urla, è un’equazione semplice da capire).

    La forza del film è nella struttura paradossale: i ladri, che dovrebbero essere gli eversori della società, in realtà soccombono di fronte alla forza distruttiva proprio dei membri della società totalmente  disintegrata.   Gus, ladro e rapinatore, viene zittito dalle torrenziali litigate degli Chasseurs, e non riesce più ad avere voce in capitolo.
Quando arrivano i parenti serpenti deliranti, per Gus le cose precipitano, e il caos ritorna sovrano, anche in una situazione di emergenza come quella di un ladro sequestratore, che minaccia di morte chi non lo aiuta a sfuggire ai posti di blocco.
Caroline, la non dolce metà, è inoltre un’adultera confessa, ma recrimina anche su questo: nella società orizzontale ( o liquida), ogni cosa è vera e falsa allo stesso tempo, e la realtà , come sostenevano i Sofisti, antenati degli attuali nihilisti, dunque la realtà si determina in base ai sofismi della dialettica, e non  alla forza dell’Essere, cioè l’antinomia tra Bene e Male.
Babbo Natale, a sua volta, in questo universo trasgressivo, si rivela un vecchio ubriacone violento e scurrile, e ciò ovviamente chiude il quadro della realtà capovolta, e cioè paradossale.    Il capo della polizia locale, il tenente Huff (il bravissimo Raymond J. Barry), si dimostra un cialtrone, perché non conduce, ma ostacola le indagini sul furto e sul sequestro di persona: degno compagno di merende di tutti gli altri svitati della storia.    Ultima notizia, a margine di un discorso implicito: Caroline racconta, durante la cena di Natale, la storia di Santa Lucia. Come è noto, Hollywood, quando maneggia faccende riguardanti il Cristianesimo, non ne indovina una. Pensate che la storia di Santa Lucia diventa la storia di una ragazza bizzarra che all’improvviso regalerebbe la propria dote ai poveri, invece di utilizzarla per il proprio matrimonio. Roba da far cascare le braccia !

Ecco, nel link seguente, la vera storia di Santa Lucia, vergine e martire: http://www.santiebeati.it/dettaglio/25550

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